22.04.2003

“Dall’analisi della direttiva 1999/31/Ce le previsioni sull’adeguamento nazionale”

Luciano Butti,
Ambiente & Sicurezza, Il Sole 24 Ore, 2003, n. 8, p. XI.

Con la pubblicazione del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, e del decreto ministeriale 13 marzo 2003, il quadro legislativo nazionale in materia di discariche di rifiuti, seppur con ampio ritardo, si adegua alla normativa comunitaria.
Di particolare importanza, quindi, è analizzare per sommi capi la “direttiva madre” n. 1999/31/CE, per tracciare una previsione di massima sui quali saranno i cambiamenti per l’impianto normativo italiano, tenendo conto anche di eventuali criticità. Così, ad esempio, la direttiva, ripropone urgentemente il ricorso a sistemi alternativi di smaltimento come l’incenerimento, per il quale, tuttavia, difficilmente si riescono a ottenere autorizzazioni, spesso per ragioni di tipo “emotivo” non sempre giustificate. Altrettanto necessario è il reperimento di una formula che permetta di agevolare il rinnovo della concessione per gli impianti esistenti, senza scadere nel lassismo.

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