“Dall’art. 16 del D.Lgs. n. 36/2003 emergono tre nuove fattispecie di reato”
Marina Zalin,
Ambiente & Sicurezza, Il Sole 24 Ore, 2003, n. 9, p. XX.
L’art. 16, D.Lgs. n. 36/2003, incrimina le violazioni di cui agli artt. 7 e 11, sull’ammissione, introducendo tre nuove tipologie id reato, rinviabili all’art. 51, commi 3 e 5, D.Lgs. n. 22/1997. Si tratta, in particolare, delle fattispecie sui criteri di ammissibilità dei rifiuti nelle diverse categorie di discariche, che si delinea come “autonoma” e in nessun modo concorrente con la igà esistente colpa di discarica abusiva. Vi è poi la violazione meramente formale della mancata ottemperanza di una sola delle prescrizioni fissate dall’art. 11, con l’incognita aperta della possibile integrazione con il D.M. 13 marzo 2003 anche a livello penale. Infine, non pochi problemi pone, già da una prima lettura, il divieto di <> sia per un errore di trascrizione del testo che potrebbe inficiare l’applicabilità della misura sia per i rapporti con l’art. 9, D.Lgs. n. 22/1997.