“Stabilimenti di interesse strategico: le nuove norme sanitario-ambientali”
Luciano Butti,
Ambiente & Sicurezza, New Business Media, 2014, n. 6, p. 83.
Prevenzione e controllo dello stato di salute della popolazione; aumento dell’importanza del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria; facoltà attribuita al Commissario, previa approvazione del piano industriale, di richiedere al titolare dell’impresa le somme necessarie ai fini del risanamento ambientale. Queste le principali misure contenute nella legge n. 6/2014, di conversione del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, che pur prendendo le mosse dalla cosiddetta “emergenza Ilva”, si applicano a tutti gli stabilimenti dichiarati “di interesse strategico”. Legate strettamente al solo sito di Taranto sono, infine, le misure di standardizzazione delle modalità di campionamento e prelievo e compatibilità degli interventi di miglioramento degli impianti previsti dall’AIA con la futura bonifica delle acque sotterranee e delle altre matrici ambientali contaminate.
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