06.05.2014

“Il recepimento della direttiva IED modifica sostanzialmente il D.Lgs. n. 152/2006”

Luciano Butti, Attilio Balestreri,
Ambiente & Sicurezza, New Business Media, 2014, n. 9, p. 94.

La direttiva 2010/75/UE (direttiva “IED” – industrial emissions directive) riunisce in un unico provvedimento le sette precedenti direttive cosiddette “IPPC”, attuate nell’ordinamento italiano attraverso la disciplina della autorizzazione integrata ambientale (AIA), introducendo, contestualmente, diverse novità sostanziali. Con oltre un anno di ritardo (il termine ultimo era stato fissato per il 7 gennaio 2013), la direttiva IED è stata recepita nell’ordinamento italiano tramite il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, che ha modificato il D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. sulle parti riguardanti l’AIA, i controlli e le sanzioni ambientali per le industrie a elevato potenziale inquinante, le regole per l’industria del titanio e le norme in materia di incenerimento e coincenerimento di rifiuti.

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