B&P Avvocati scrive al Ministro Galletti in materia di rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale
E’ di questi giorni una lettera aperta di B&P Avvocati al Ministro dell’Ambiente per segnalare la preoccupazione di diverse imprese in merito alla scadenza – fissata al 7 luglio 2015 – entro cui alla Pubblica Amministrazione è consentito rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (nel seguito “AIA”) alle Imprese che l’abbiano richiesta per la prima volta entro il 7 settembre 2014. Come è noto, la Direttiva IED non fissa una scadenza entro cui la Pubblica Amministrazione è tenuta a rilasciare l’AIA; piuttosto, si limita a prevedere un termine – il 7 luglio 2015 – entro cui gli Stati Membri dovranno applicare disposizioni legislative, regolamentari e normative conformi alla Direttiva (art. 82 della Direttiva). Ciò nonostante, il D.lgs. n. 46/2014 – con il quale il nostro Paese ha recepito (in ritardo) la Direttiva IED – ha invece fissato al 7 luglio 2015 un termine entro cui la Pubblica Amministrazione è tenuta a rilasciare l’AIA richiesta dalle imprese che rientrano nelle condizioni sopra descritte, peraltro imponendo implicitamente la cessazione (o sospensione) dell’esercizio dell’installazione nelle more della conclusione del procedimento istruttorio (art. 29, co. 3 del D.lgs. n. 46/2014). Tale disposizione non era invece prevista nella Legge n. 96/2013, con la quale il Parlamento ha delegato il Governo a recepire la Direttiva IED, che non conteneva alcuna indicazione di prevedere la cessazione dell’attività delle imprese, in caso di ritardi della Pubblica Amministrazione oltre il 7 luglio 2015.