“Il ruolo delle norme tecniche e delle evidenze scientifiche nell’individuazione delle responsabilità da inquinamento: orientamenti della giurisprudenza”
Luciano Butti,
Rivista giur. amb., 2002, n. 3-4, p. 477
Indice:
– i giudici di fronte alle norme tecniche ambientali
– diverse categorie di norme tecniche ambientali
– meccanismi per l'”ingresso” nel processo delle norme tecniche ambientali
– orientamenti dei giudici
– secondo la giurisprudenza, il rispetto delle norme tecniche ambientali è idoneo a garantire lo sviluppo sostenibile?
– la giurisprudenza costituzionale italian (sentenza 127/1990)
– la giurisprudenza secondo la quale la responsabilità può sussistere nonostante il rispetto degli standard
– la giurisprudenza secondo la quale la responsabilità ambientale (quanto meno n sede penale) presuppone sempre la violazione degli standard
– derogabilità e inderogabilità delle norme tecniche ambientali statali in senso restrittivo: vi è un principio di “tutela più rigorosa del livello territoriale inferiore?”
– i giudici di fronte alla “prova scientifica” del danno da inquinamento
– la prova scientifica del danno da inquinamento ed il suo “ingresso” nel processo
– la “peer review” ed il giudice come “gatekeeper”
– il principio di precauzione: uno strumento per far “saltare”, nel processo ambientale, i normali filtri di ammissibilità della prova scientifica?
– difendere il principio di precauzione attraverso una sua interpretazione ragionevolmente cauta
– il concetto di “effetto probabile”, il principio di “proporzionalità” e il costante riferimento alle “migliori tecnologie disponibili” come antidoti rispetto al rischio del giudice di “sbagliare dal lato sicuro”
– conclusioni e principali problemi emersi