Sostanze che riducono lo strato di ozono: l’Italia introduce sanzioni per chi viola le disposizioni del Regolamento (CE) n. 1005/2009
È entrato in vigore lo scorso 12 ottobre 2013 il d.lgs. 13 settembre 2013 n. 108 recante la “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono”. Il decreto prevede sanzioni penali (arresto e ammenda) e amministrative pecuniarie per la violazione degli obblighi imposti dalla normativa europea relativamente ad attività quali la produzione, immissione sul mercato, uso, importazione ed esportazione di sostanze controllate e apparecchiature che contengono o dipendono da sostanze controllate, loro recupero e distruzione, nonché controllo di fughe ed emissioni. In caso di violazione, è previsto inoltre il sequestro amministrativo della sostanza controllata in quanto tale o in quanto contenuta in un prodotto o apparecchiatura, la quale dovrà essere distrutta a cura e comunque a spese del trasgressore. Le attività di vigilanza e di accertamento spetteranno al Ministero dell’ambiente, che potrà avvalersi delle competenze di ISPRA, ARPA e Agenzia delle dogane e dei monopoli.