22.09.2014

18 Settembre 2014: sentenza della cassazione sul caso Thyssen

Depositata il 18 settembre 2014, la sentenza n. 38343/2014 delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione interviene in modo molto approfondito – si tratta di ben 211 pagine – sulle varie problematiche giuridiche poste nell’ambito del caso “Thyssen”, riguardante il noto e tragico incidente verificatosi nel dicembre 2007 presso l’acciaieria torinese.
Come era prevedibile, la sentenza affronta molto ampiamente (pp. 154-188) la tematica del dolo eventuale e della sua distinzione dalla colpa, particolarmente nei reati omissivi.
Confermando la sentenza di appello – ed in difformità invece rispetto alla tesi sostenuta dalla Procura e dal Tribunale di Torino – la Cassazione esclude che in concreto sia ravvisabile, nella condotta degli imputati, il dolo eventuale.
A tale conclusione la Corte giunge al termine di una analisi straordinariamente approfondita di tale istituto, definibile, secondo la Cassazione, come “volontà indiretta o per analogia” (p. 183).
Anche altri argomenti vengono esaminati in dettaglio.
E’ il caso, solo a titolo di esempio, della figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il quale – secondo la Cassazione – è titolare di una “posizione di garanzia” (pp. 116-117).
I complicati rapporti fra causalità e colpa sono infine approfonditi in profondità (pp. 131 e ss.), nel quadro di un approccio sempre ispirato al fondamentale criterio secondo il quale il diritto penale deve andare alla ricerca di responsabilità, non di “capri espiatori” (op. 106).

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