“Proroghe. Con il D.L. n. 208/2008 termini ancora differiti per le discariche di rifiuti”
Luciano Butti,
Ambiente & Sicurezza, Il Sole 24 Ore, 2009, n. 3, p. 70.
Analogamente a quanto già avvenuto in passato, il D.L. n. 208/2008 ha introdotto nuove proroghe (fino al 31 dicembre 2009) sul regime transitorio previsto per le discariche ex D.Lgs. n. 36/2003 e sul divieto di ammettere in discarica i rifiuti con potere calorifico inferiore – PCI – maggiore di 13.000 Kj/Kg.
L’unica novità rispetto al pregresso è la sentenza della Cassazione, III sezione penale, 3 ottobre 2008, n. 37559, in base alla quale la proroga riguarda solo la disciplina sui requisiti di ammissibilità dei rifiuti in discarica, mentre è ormai definitivamente entrata in vigore la restante disciplina del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, e, in particolare, la disciplina di cui all’art. 11, che stabilisce gli obblighi di documentazione e di controllo gravanti rispettivamente sul detentore dei rifiuti conferiti e sul gestore dell’impianto. Conseguentemente, il gestore dovrà basare la propria attività di verifica principalmente sui dati forniti dal produttore e non potrà essere chiamato a rispondere, sulla base dei principi generali del diritto, per effetto di informazioni false fornite dal produttore che non fossero riconoscibili attraverso l’ordinanza diligenza.