“Rifiuti. Misure straordinarie: convertito il D.L. 2/2012”
Federico Peres,
Ambiente & Sicurezza, Il Sole 24 Ore, 2012, n. 8, p.32.
Tre essenzialmente le misure straordinarie della legge 24 marzo 2012, n. 28, di conversione del D.L. n. 2/2012. L’art. 1, riguarda i rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento (STIR) campani, per il cui smaltimento extra-regionale viene previsto un “principio di leale collaborazione”, mediante intesa tra la Regione Campania e la singola regione interessata, eliminando così l’intervento della Conferenza permanente Stato-Regioni. L’art. 2 è, invece, relativo ai sacchetti per l’asporto merci (shopper), per i quali viene introdotta un’ulteriore classificazione in merito ai “riutilizzabili”. Quanto alle matrici materiali di riporto, la modifica contenuta nel comma 1 dell’art. 3, conferma come i riferimenti al “suolo” siano da intendere in relazione anche alle “matrici materiali di riporto”. Molta è l’attesa, in questo senso, per la futura disciplina sulle terre e rocce da scavo, che sarà dettata dal decreto di attuazione previsto all’art. 49, D.L. n. 1/2012 (cosiddetto decreto “competitività”).