Sistri: un nuovo DM e tanti profili ancora da definire
Dall’08.06.2016 è in vigore il nuovo Dm Ambiente 30 marzo 2016, n. 78 recante “disposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti” che abroga e sostituisce il precedente Dm Ambiente 18 febbraio 2011, n. 52.
Il Regolamento contiene numerose conferme e talune novità. Il Decreto conferma il novero dei soggetti obbligati all’adesione al SISTRI, individuandone taluni in dettaglio, e ribadisce l’obbligo di utilizzare le schede SISTRI “Area registro cronologico” ed “Area movimentazione” nonché i dispositivi “USB”, “black box” e il dispositivo “USB per l’interoperabilità” fino a quando non saranno approvate diverse future disposizioni.
Il Decreto, per rispondere alle esigenze degli operatori, definisce procedure di coordinamento qualora si trovino ad operare congiuntamente soggetti iscritti e soggetti non iscritti al SISTRI nonché procedure di emergenza in caso di indisponibilità dei mezzi informatici necessari previamente alla movimentazione dei rifiuti. Inoltre, il Regolamento precisa come nell’ambito dell’organizzazione interna dell’Impresa, la nomina del “delegato”, soggetto formalmente incaricato all’utilizzo del SISTRI, diventi solo “eventuale”.
Nel complesso, tuttavia, il Regolamento – per numerosi aspetti – demanda a futuri Decreti Ministeriali di natura non regolamentare la definizione di ulteriori norme di dettaglio, imponendo nelle more – per quanto non espressamente disposto nel decreto medesimo – il rispetto delle procedure indicate nei manuali e nelle linee guida pubblicati sul sito www.sistri.it. A titolo esemplificativo, sono demandati a successivi Decreti la revisione dell’entità del contributo a carico a dei soggetti non obbligati al SISTRI da stabilire in misura ridotta nonché l’eventuale sostituzione degli attuali dispositivi elettronici con strumenti alternativi.
In estrema sintesi, viene sostanzialmente confermato l’impianto del previgente DM, salvi lievi aggiustamenti. Si attendono, dunque, futuri Decreti per l’ulteriore semplificazione ed ottimizzazione di un sistema il cui percorso applicativo è, e resta, in continuo divenire.