Deposito incontrollato: natura istantanea o permanente?
Lo stato di malattia dell’agente interrompe la permanenza della condotta illecita.
Con la sentenza n. 36411 del 9 maggio 2019, la Corte di Cassazione si sofferma su due questioni di interesse:
1) la natura istantanea o permanente del reato di deposito incontrollato di rifiuti, punito dall’art. 256 comma 2 in relazione all’art. 192 d.lgs. 152/2006;
2) l’idoneità dello stato di malattia dell’imputato ad interrompere la permanenza della condotta illecita.
Torna all'elenco