07.11.2019

“Guida all’Ambiente – Analisi e commento del D.Lgs. n. 152/2006”

Luciano Butti, Federico Peres, Alessandro Kiniger, Attilio Balestreri,
Ambiente & Sicurezza, New Business Media, 2019, n. 10-supplemento.

Guida all’ambiente, pubblicata da Ambiente&Sicurezza per la prima volta alla fine del 2016, richiede – in quasi tutte le sue parti – un terzo importante aggiornamento, dopo quelli realizzati nel 2017 e nel 2018. Le ragioni di ciò sono molteplici. Certamente, le esigenze della protezione ambientale sono in continua evoluzione, spesso sotto la spinta di indicazioni sempre più raffinate – ma anche sempre più complesse – provenienti dall’Unione europea. A questo, tuttavia, si aggiunge una tendenza tipicamente italiana alla complicazione normativa, insieme con l’illusione di risolvere ogni problema attraverso norme sempre nuove e sempre più intricate.
Modifiche di varia natura e importanza sono intervenute, ad esempio, in tema di gestione dei rifiuti: dalla soppressione del Sistri, alle varie disposizioni inserite nella legge europea per il 2018, a nuovi interventi sulla annosa questione – ancora non risolta – della cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste). Di rilievo, poi, l’evoluzione in corso in materia di autorizzazioni e valutazioni ambientali, a esito del restyling normativo del 2017 di cui oggi si misurano i primi effetti. Non meno importanti gli aggiornamenti in materia di bonifiche, gestione dei materiali di scavo, emissioni (idriche e gassose), complici interventi normativi settoriali e, soprattutto, importanti pronunce  giurisprudenziali. La vera novità di questa nuova versione della Guida all’ambiente è, tuttavia, il capitolo che affronta le “altre forme di inquinamento”, focalizzandosi, in particolare, su inquinamento acustico, elettromagnetico e luminoso nonché sugli annosi – e tuttavia assolutamente attuali – temi delle emissioni odorigene e dei gas ad eff etto serra. Di questi aspetti non troviamo puntuale disciplina nel D.Lgs. 152/2006, per quanto vi siano importanti richiami; tuttavia, il rilievo che assumono nella gestione ambientale ne ha reso, a nostro avviso, necessario l’inserimento nella Guida all’ambiente. Centrale rilievo è stato dato agli orientamenti della giurisprudenza, dai quali dipende in larga parte la concreta applicazione delle norme ambientali; non a caso, tanto i diversi numeri di Ambiente&Sicurezza quanto questa Guida all’ambiente attribuiscono notevole rilevanza alle decisioni dei giudici penali, civili e amministrativi. Di conseguenza, questo aggiornamento non poteva ignorare i rilevantissimi interventi della magistratura verificatisi nell’ultima parte del 2018 e durante il 2019. In tutti i capitoli, come già nella precedente edizioni, vi è infatti una tabella con le varie citazioni giurisprudenziali, oltre alla trattazione separata di un caso particolarmente significativo per il proprio impatto interpretativo oppure operativo (leading case). Nel capitolo conclusivo vi è poi una sintesi ragionata e organica dell’apparato sanzionatorio.
Nel complesso, ci auguriamo che questo nuovo aggiornamento della Guida all’ambiente possa consentire ai lettori di disporre di un quadro non solo completo, ma ancora più aggiornato, della normativa ambientale e degli indirizzi seguiti dalle Corti nella sua applicazione.

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